sabato 28 settembre 2013

Il groviglio inconscio e la consapevolezza












Domanda: Come posso districare un groviglio che si trova interamente al di sotto del mio livello di coscienza?

Nisargadatta Maharaj: Essendo presente a te stesso... se ti osservi con attenzione durante la tua vita quotidiana, con l'intenzione di capire anzichè giudicare, in piena accettazione di qualsiasi cosa possa emergere, dal momento che esiste, stimoli il profondo a salire in superficie per arricchire la tua vita e la tua consapevolezza con le sue energie represse. Questa è la grande funzione della consapevolezza; rimuove ostacoli e libera energie mediante la comprensione della vita e della mente. Il sapere è la porta verso la libertà e la vigile attenzione è la madre del sapere.

da Io sono quello di Nisargadatta Maharaj










sabato 21 settembre 2013

Re Magi





Siamo nati  nella confusione
e nella fretta ci agitiamo
siamo irrequieti e sempre in cerca
di qualcosa di più o di meglio
i nostri cammelli sono curvi e stanchi
eppure li sproniamo: una nuova cometa!
una nuova cometa!

Però i fili che ci tirano avanti
si sciolgono in certi momenti
la polvere che abbiamo alzato ricade
a terra e noi restiamo senza timore
nella nudità dell’attenzione
semplici immobili presenti
in un luogo di agio e beneficio.

da Tieni aperto di Michele Colafato, Il Labirinto 2012



Capita prima o poi a tutti gli esseri umani che la stella cometa che abbiamo seguito scompaia, o non la seguiamo più perché non ci piace dove porta, oppure la meta stessa si rivela un’illusione.
Ci ritroviamo bloccati, nel deserto, al buio, nella notte, non sappiamo cosa ci aspetta, e tutto ciò ci è insopportabile.
La paura di restare senza meta è terribile.
Il vuoto che si è spalancato nelle nostre vite non l’avevamo immaginato.
Alcune potenze nascoste nel nostro profondo, e non necessariamente orientate al cambiamento, intervengono: la reattività, la consuetudine, l’inerzia, l’orgoglio..
Allora, in fretta e furia ci inventiamo una nuova stella cometa, oppure ci diciamo che non è successo niente, la stella cometa che seguivamo è sempre lì, come sempre splendente, si era solo momentaneamente nascosta al nostro sguardo.
Invece ci stiamo buttando altra polvere negli occhi.
Però, all’ennesimo tentativo di riaccendere la luce nel cielo in questo modo strano, e incoronarci Re Magi, può fare capolino in noi il dubbio che stiamo ripetendo noi stessi, ci stiamo creando un’altra illusione. 
E se la meta fosse qui? E se questo e solo questo fosse la meta?
Cominciamo a sentire allora di non essere costretti a seguire automaticamente i fili che ci tirano, scopriamo che possiamo restare con i piedi per terra anche se non c’è una stella cometa. Non abbiamo bisogno per sentirci vivi di torturare i cammelli che cavalchiamo. Scegliamo amici che forse non ci compiacciono ma che sono stati nel luogo dove ci troviamo. Recuperiamo coraggio e tranquillità proprio portando l’attenzione sulla paura, sul senso di abbandono e di solitudine che avvertiamo, facendone esperienza qui e ora, come si manifestano nel nostro fisico e nella nostra mente.
E’ un momento tremendo eppure per la prima volta capiamo di avere o di poter coltivare una vera possibilità di scelta.
Dobbiamo fare ricorso a tutta la nostra fiducia, intelligenza e creatività.
 
 
 
 
 
 

sabato 14 settembre 2013

Sintomi di Pace Interiore


Alcuni segni e sintomi di Pace Interiore:

Una tendenza a pensare e agire spontaneamente piuttosto che su paure basate sull'esperienza passata

Un'abilità inconfondibile a godersi ogni momento

Una perdita di interesse a giudicare gli altri

Una perdita di interesse a interpretare le azioni degli altri

Una perdita di interesse al conflitto

Una perdita di abilità a preoccuparsi  (Questo è un sintomo molto serio.)

Frequenti e travolgenti episodi di apprezzamento

Sentimenti di connessione con gli altri e con la natura

Frequenti attacchi di sorriso

Una tendenza crescente a lasciare che le cose accadano piuttosto che a farle accadere

Una accresciuta sensibilità all'amore offerto dagli altri come anche una incontrollabile urgenza a ricambiarlo

(tratto da una Rivista di Omeopatia)


E' utile di tanto in tanto quando siamo depressi o di cattivo umore o disorientati metterci di fronte allo specchio rappresentato da questa lista e guardarci, con franchezza e con fiducia.

martedì 10 settembre 2013

Le nostre illusioni





Preferiremmo andare in rovina
                       piuttosto che mutare,
Morire piuttosto nella nostra paura
Che salire sulla croce di ogni giorno
E lasciar morire le nostre illusioni.

da W.H.Auden, L'età dell'ansia, Mondadori



Joko Beck (1917-2011), pioniera dello Zen in America, ha così commentato la poesia di W.H.Auden: "Preferiremmo crollare piuttosto che cambiare, anche se il cambiamento è ciò che siamo. Preferiamo morire nella nostra ansia, nella paura, nella solitudine pur di non salire sulla croce dell'attimo e lasciare che le nostre illusioni muoiano. La croce è il bivio, la scelta. Siamo qui per fare quella scelta."




martedì 3 settembre 2013

Passioni dello spirito





Ma il più prezioso dei miei incontri fu quello con Arriano di Nicomedia, il mio migliore amico. Di dodici anni circa più giovane di me, aveva già iniziato quella brillante carriera politica e militare nella quale continua a farsi onore e a servire lo Stato. La sua esperienza, la sua conoscenza dei cavalli, dei cani, di tutti gli esercizi del corpo, lo mettevano infinitamente al di sopra dei semplici frasaioli. Da giovane, era stato travolto da una di quelle singolari passioni dello spirito, senza le quali non può esserci forse vera saggezza, nè autentica grandezza: due anni della sua vita li aveva trascorsi a Nicopoli, in Epiro, nella stanzetta fredda e spoglia dove Epitteto agonizzava: e s'era imposto il compito di raccogliere e trascrivere, parola per parola, gli ultimi aforismi del vecchio filosofo infermo. Quel periodo d'entusiasmo aveva lasciato la sua impronta su di lui: ne serbava un mirabile rigore morale, una specie di candida austerità. Praticava in segreto astinenze che nessuno avrebbe sospettato. Ma il prolungato tirocinio della disciplina stoica non l'aveva irrigidito in un atteggiamento da saggio di maniera: era troppo intelligente per non accorgersi che agli eccessi di virtù accade quel che avviene a quelli dell'amore, e cioè che il loro merito consiste precisamente nella loro eccezionalità, nel loro carattere di eccellenza unica, di magnifica follia.




da Memorie di Adriano, di Marguerite Yourcenar (traduzione di Lidia Storoni Mazzolani), Einaudi