domenica 22 febbraio 2015

Dire sì






Ma la spiegazione di come l’uomo debba vivere una vita di servizio attivo verso la società… l’ho trovata negli scritti di quei grandi mistici medievali, per i quali la “sottomissione” è stata la via della realizzazione di sé e che hanno trovato nell’ “onestà della mente” e nell’ “interiorità” la forza di dire a ogni richiesta che i bisogni del prossimo mettevano loro davanti, e di dire a qualsiasi destino la vita avesse in serbo per loro quando hanno risposto alla chiamata del dovere così come l’avevano intesa. L’amore -questa parola così abusata e fraintesa- per loro significava semplicemente un sovrappiù di forza di cui si sentivano interamente colmati quando cominciavano a vivere nell’oblio di sé.

Dag Hammarskjöld, Segretario Generale dell’ONU, 1953-1961, da Fede antica in un mondo nuovo




domenica 15 febbraio 2015

Liberazione e respiro






La liberazione dalla dipendenza e dall’assuefazione, in una parola dall’attaccamento, e la libertà di scegliere possono nascere semplicemente dal fermarsi, dall’espirare e dal riprendere contatto con se stessi e con la consapevolezza del qui e ora.

Una volta che sono fermo e che espiro trovo più spazio in me per la saggezza e la compassione.

Dallo stato di calma e di vuoto può nascere empatia e comprensione di dove siamo.

Per questo il comportamento più consigliabile e più controcorrente nella vita quotidiana è proprio quello di fermarsi, di introdurre pause, di espirare intenzionalmente e con sollievo, gioire del vuoto di parole, di azioni, di pensieri.

Ad esempio, stando in casa, essere consapevoli che si sta attraversando una porta, tirare un respiro e poi espirare.





sabato 7 febbraio 2015

Ascoltare





“Quando ascoltate qualcuno dovete abbandonare tutte le idee preconcette e tutte le opinioni soggettive che avete; dovete solo ascoltarlo, solo osservare com’è fatto.
I concetti di giusto e sbagliato, di buono e cattivo, sono irrilevanti per noi.
Noi vediamo semplicemente le cose così come sono per lui, e le accettiamo.
È così che si comunica.
Di solito, quando ascoltate un discorso, lo sentite come una specie di eco di voi stessi.
In effetti state ascoltando la vostra opinione personale.
Se concorda con la vostra opinione, potete anche accettarlo, ma in caso contrario lo rifiuterete, o addirittura può succedere che in realtà nemmeno lo sentiate.
Questo è il primo pericolo, quando ascoltate qualcuno.”

Shunryu Suzuki, Mente Zen Mente di Principiante