domenica 20 dicembre 2015

Sorridere







"Sorridere a voi stessi -ha detto Thich Nhat Hanh- è un atto molto gentile nei vostri confronti, perchè state soffrendo e quando soffrite avete bisogno di amore. 
Voi siete la prima persona che può offrirvelo,  non aspettate che sia un'altra a farlo."

Se non siamo gentili e sorridenti con noi stessi, la nostra capacità di perseguire il bene è gravemente compromessa. Possiamo facilmente essere travolti dalle preoccupazioni e dalla negatività. Quando sorridere a noi stessi è più difficile a causa della sofferenza, proprio allora dobbiamo esercitarci a praticare il sorriso. Ecco che ci sentiamo subito più tranquilli e l'orizzonte si rasserena.








domenica 13 dicembre 2015

Otis e il vecchio studente





Un vecchio studente venne da Otis e disse: “Sono stato da un gran numero di Maestri e ho rinunciato a un gran numero di piaceri. Ho digiunato, sono rimasto celibe e ho passato le notti vegliando alla ricerca dell’illuminazione. Ho rinunciato a tutto quello a cui mi è stato chiesto di rinunciare e ho sofferto ma non ho raggiunto l’illuminazione- cosa dovrei fare?
Otis replicò: “Rinuncia alla sofferenza.”

da Taliaris Newsletter, anno 1995





















domenica 6 dicembre 2015

Quando la preoccupazione per se stessi si acquieta





“L’emergere e lo sbocciare di comprensione, amore e intelligenza non ha niente a che fare con qualsivoglia tradizione esterna,” osserva la maestra zen Toni Packer. “Avviene completamente per forza propria nel momento in cui un essere umano interroga, si stupisce, ascolta senza restare bloccato nella paura. Quando la preoccupazione per se stessi si acquieta, è assente, allora cielo e terra sono aperti.”