domenica 24 aprile 2016

Ognuno di noi è un cercatore...





“Non ci sono dubbi che ognuno di noi è un cercatore, in ognuno di noi c’è il desiderio di scoprire, di comprendere. Spesso la tendenza a porsi domande o a cercare di capire nasce in noi già in età molto giovane e ci spinge a domandarci: “Che cos’è la vita? Con quale scopo sono su questa terra? Quali sono i valori per me più profondi?” 
Poi, mano a mano che diventiamo adulti, perdiamo il contatto con la freschezza di queste domande, perché siamo tanto impegnati a cercare le risposte che ci dimentichiamo che la ricchezza è nella ricerca stessa, nel mistero, non nelle risposte. 
Grazie alla fiducia e alla fede è possibile riconquistare questo senso di innocenza che appartiene all’infanzia, dove l’interesse non risiedeva nelle giuste risposte, ma piuttosto nel guardare con curiosità e meraviglia la vita intorno a noi. 
Come cercatori possiamo risvegliare in noi quella semplicità che ci sostiene nell’aprirci al mistero della vita stessa.”

di Patricia Feldman Genoud, da SATI anno XXV, n.1 / 2016

[SATI è la rivista dell'A.Me.Co, Associazione per la Meditazione di Consapevolezza]









domenica 17 aprile 2016

Pensare pensieri






Talvolta ci rendiamo conto di stare pensando pensieri che partono da circostanze improbabili e persino da sciagure e disgrazie, specialmente altrui, e finisce che portano a un nostro guadagno o successo...
E’ allora il momento di prendere atto che una formidabile, molto sottovalutata e inconscia forza d’inerzia, che si nutre da sempre di “io” e di “mio”, mi propina di continuo l’illusione di me stesso come entità indipendente dotata di sostanza e di durata illimitata.
Immaginiamo occasioni e combinazioni favorevoli per realizzare desideri e questi mettono in moto altri pensieri che spesso indirizzano energie e prospettive verso orizzonti angusti e tossici.

E se ce ne accorgiamo non è perché siamo esseri razionali, questo viene dopo, se viene, ma probabilmente grazie a una pratica di consapevolezza che ci porta a intravvedere quel che è sepolto nel profondo e avvolto nelle morbide e sonnolenti coltri del torpore.




domenica 10 aprile 2016

La sedia a rotelle






Qualche giorno fa, di mattina, davanti alla Rinascente di Piazza Fiume ho incontrato una signora che spingeva una sedia a rotelle vuota e il suo volto era disteso in un beato sorriso. 
La sua badante, lei pure sorridente, camminava a lato della sedia a rotelle tenendo la mano appoggiata sul bracciolo. 
Alla vista ho sorriso anch’io pensando che si stava accogliendo l’immagine della sedia vuota con il sorriso...


domenica 3 aprile 2016

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Sai qual è il fondo della solitudine?
A volte mi metto in cucina,
apro un filo la porta-finestra
per far uscire il fumo del sigaro
nelle tenebre fredde, apro un libro,
subito lo richiudo. Apro la mano,
ci guardo dentro e d’improvviso
mi viene una maledetta voglia di piangere.
Senza perché. Non è tanto il fatto
di aver voglia di piangere, no,
è questa la risposta.

di Sauro Albisani  da La valle delle visioni, Passigli, 2012