domenica 15 novembre 2015

Parigi 13/11/2015







Se consentiremo con onestà e con coraggio allo tsunami di sofferenza, di tristezza, di cambiamenti traumatici, di contattarci, con la sua richiesta di ascolto e di attenzione, invece di piegarne il senso dentro i consueti riservati dominii fatti di solitarie paure, preoccupazioni e compensazioni, o di immaginarie vie di fuga, allora, molto spesso da un luogo di silenzio e di calma, nascerà l’indicazione di quel pensiero, parola, azione, di quel gesto, nella sua riconoscibile qualità alla nostra portata, che sarà certamente percepito e accolto come benefico, utile e portatore di pace da noi stessi e possibilmente da altri.



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