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sabato 11 giugno 2016

Filastrocca dei mutamenti







«Aiuto, sto cambiando!» disse il ghiaccio
«Sto diventando acqua, come faccio?
Acqua che fugge nel suo gocciolìo!
Ci sono gocce, non ci sono io!»
Ma il sole disse: «Calma i tuoi pensieri
Il mondo cambia, sotto i raggi miei
Tu tieniti ben stretto a ciò che eri
E poi lasciati andare a ciò che sei»
Quel ghiaccio diventò un fiume d’argento
Non ebbe più paura di cambiare
E un giorno disse: «Il sale che io sento
Mi dice che sto diventando mare
E mare sia. Perché ho capito, adesso
Non cambio in qualcos’altro, ma in me stesso»
di Bruno Tognolini, Le Filastrocche della Melevisione, Carlo Gallucci Editore


Il cambiamento può ispirare paura o ansia e quando ne siamo posseduti ci facciamo piccoli piccoli e ci chiudiamo in uno stato di confusione o di impotenza. 
Rimpiangiamo il passato che resta solido perchè non si muove più, siamo rigidi, cerchiamo sicurezze nella rigidità, e non vediamo i colori cangianti della vita. 
Il poeta ci invita alla calma, a distogliere lo sguardo dal ghiaccio che ferisce e acceca, a familiarizzarci con il lasciare andare e ad avere fiducia, a scioglierci e a riconoscere: "... sto diventando mare e mare sia."




domenica 16 marzo 2014

Quando perdiamo il nostro equilibrio





“Vivere nel regno della natura di Buddha significa morire in quanto piccolo essere, momento dopo momento. Quando perdiamo il nostro equilibrio moriamo, ma nello stesso tempo evolviamo anche, cresciamo. Qualunque cosa vediamo sta cambiando nel momento in cui la vediamo, sta perdendo il suo equilibrio. La ragione per cui ogni cosa appare bella è perché si trova fuori equilibrio, ma il suo sfondo è sempre in perfetta armonia. In questo modo ogni cosa esiste nel regno della natura di Buddha, perdendo il suo equilibrio su uno sfondo di perfetto equilibrio. Così se vedete le cose senza realizzare lo sfondo della natura di Buddha, tutto appare nella forma di sofferenza. Ma se comprendete lo sfondo dell’esistenza, realizzate che la sofferenza stessa è il modo in cui viviamo e in cui ampliamo la nostra vita. Perciò nello Zen talvolta enfatizziamo lo squilibrio o il disordine della vita.”

da Zen Mind, Beginner’s Mind (Mente zen, mente di principiante) di Shunryu Suzuki