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venerdì 19 settembre 2014

Il lago d'autunno

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Immagine del Trasimeno di Hinnerk Brockmann, settembre 2014
 
 
 
 
 
 

 


 


Il traghetto fermo davanti

alla boa

 

Nella sospensione del movimento

c’è movimento

 

Nella immobilità c'è anche

presenza consapevole

in quello che è così com’è

non solo attesa

 

Sciogliersi di nodi

calmarsi delle onde

abbassarsi di spalle

 

Lago e cielo

la nebbia e il grigio

si affacciano sul cuore






domenica 23 febbraio 2014

La più bella stagione della tua vita





Dieci mila fiori in primavera
la luna in autunno
una fresca brezza in estate
neve in inverno.
 
 
Se la tua mente non è coperta dalla nuvola
delle cose non necessarie
questa è la più bella stagione della tua vita.
 
 
 
Wu-wen, Maestro Zen Cinese (in giapponese Mumon) 1183-1260

venerdì 13 dicembre 2013

Un semplice koto




A Roma nei mattini chiari di questa fine stagione, una luce calma si posa sui resti del Palatino, l’arco di Costantino, la basilica di Massenzio, e prima dell’imbrunire mentre scendi dal Viale del Parco del Celio resta avvolta alla Basilica dei Santi Giovanni e Paolo con i cipressi e i pini che la coronano.

Spesso però i nostri passi sono distratti e non vediamo niente. Siamo appesantiti da una sola magnetica misura: quello che ho perso, quello che ho guadagnato, come ho perso, come ho guadagnato..

Lo splendore di questi ultimi giorni d'autunno mi ha ricordato la poesia “Un semplice koto” del poeta giapponese Jukichi Yagi (1898-1927), di cui abbiamo su questo blog già pubblicato la poesia “Quiete”-il koto è uno strumento musicale a corda della famiglia della cetra:

 

Un semplice koto se lo deponi
 
in questo splendore

comincerà a suonare piano

alla bellezza dell’autunno incapace

                                        a resistere.