“Non
ci sono dubbi che ognuno di noi è un cercatore, in ognuno di noi c’è il
desiderio di scoprire, di comprendere. Spesso la tendenza a porsi domande o a
cercare di capire nasce in noi già in età molto giovane e ci spinge a
domandarci: “Che cos’è la vita? Con quale scopo sono su questa terra? Quali
sono i valori per me più profondi?”
Poi, mano a mano che diventiamo adulti,
perdiamo il contatto con la freschezza di queste domande, perché siamo tanto
impegnati a cercare le risposte che ci dimentichiamo che la ricchezza è nella
ricerca stessa, nel mistero, non nelle risposte.
Grazie alla fiducia e alla
fede è possibile riconquistare questo senso di innocenza che appartiene
all’infanzia, dove l’interesse non risiedeva nelle giuste risposte, ma piuttosto
nel guardare con curiosità e meraviglia la vita intorno a noi.
Come cercatori
possiamo risvegliare in noi quella semplicità che ci sostiene nell’aprirci al
mistero della vita stessa.”
di Patricia Feldman Genoud, da SATI anno XXV,
n.1 / 2016
[SATI è la rivista dell'A.Me.Co, Associazione per la Meditazione di Consapevolezza]