«Aiuto, sto cambiando!» disse il ghiaccio
«Sto diventando acqua,
come faccio?
Acqua che fugge nel suo
gocciolìo!
Ci sono gocce, non ci
sono io!»
Ma il sole disse:
«Calma i tuoi pensieri
Il mondo cambia, sotto
i raggi miei
Tu tieniti ben stretto
a ciò che eri
E poi lasciati andare a
ciò che sei»
Quel ghiaccio diventò
un fiume d’argento
Non ebbe più paura di
cambiare
E un giorno disse: «Il
sale che io sento
Mi dice che sto
diventando mare
E mare sia. Perché ho
capito, adesso
Non cambio in
qualcos’altro, ma in me stesso»
di Bruno Tognolini, Le Filastrocche della Melevisione, Carlo
Gallucci Editore
Il cambiamento può ispirare paura o ansia e quando ne siamo posseduti ci facciamo piccoli piccoli e ci chiudiamo in uno stato di confusione o di impotenza.
Rimpiangiamo il passato che resta solido perchè non si muove più, siamo rigidi, cerchiamo sicurezze nella rigidità, e non vediamo i colori cangianti della vita.
Il poeta ci invita alla calma, a distogliere lo sguardo dal ghiaccio che ferisce e acceca, a familiarizzarci con il lasciare andare e ad avere fiducia, a scioglierci e a riconoscere: "... sto diventando mare e mare sia."