Montali, ritiro d'autunno, 18-20 ottobre 2013
(foto di Hinnerk Brockmann)
(foto di Hinnerk Brockmann)
"Meditazione non significa
produrre qualche stato mentale speciale, come uno stato di trance, uno stato di
beatitudine o qualunque altro stato artificiale. Non implica l’evocare speciali
esperienze, avere visioni, vedere particolari forme e colori. Meditazione significa
divenire consapevoli del fatto che per un tempo inconcepibilmente lungo la
nostra mente è stata prigioniera dei suoi attaccamenti alle esperienze. Significa
vedere che questa condizione produce sofferenza, imprigiona la mente e
stabilisce limiti artificiali ad essa. In meditazione, consentiamo alle nostre
menti di rilassarsi e liberarsi da questo confino. Essere rilassati non
significa lasciarsi andare fisicamente o essere disattenti. Ciò che intendiamo
è un rilassamento della mente in cui sia il corpo sia la mente sono pienamente
presenti e svegli.
I nostri ristretti, limitati
stati mentali sono la conseguenza di azioni auto-centrate.. A causa di queste
abitudini, che sono diventate compulsive, a mala pena controlliamo le nostre
vite -soffriamo anche quando non vogliamo. Per molti versi siamo il giocattolo
del nostro karma, con possibilità piuttosto limitate di influenzare qualcosa. Attraverso
la meditazione gradualmente mettiamo via la nostra ristrettezza e compulsione
mentale. Cominciamo a dissolvere le nostre tendenze e diveniamo più abili nell’influenzare
il nostro futuro, fino ad essere padroni delle nostre vite con completa libertà
di decisione.
In generale, siamo intrappolati
in modelli reattivi di mi piace-non mi piace, lo voglio-non lo voglio. Viviamo sperando
che i nostri desideri si compiano e temendo che ci capitino cose spiacevoli. I risultanti
sentimenti di insoddisfazione e tutti i nostri problemi sbocciano dalla nostra
mente compulsiva e non, come normalmente pensiamo, dagli altri o da pressioni
esterne. Nascono da una sete inestinguibile di conferma del nostro ego e
di appagamento nelle cose esterne, dal desiderio di ottenere qualcosa che non
può essere ottenuto. La strenua ricerca di una felicità esterna a noi è la
causa reale della nostra sofferenza.."
Lama Gendun Rinpoche, Heart Advice from a Mahamudra Master, Norbu Editions