Scrive Simone Weil: “Nella nostra anima c’è qualcosa
a cui ripugna la vera attenzione...”
Ma perché?
Perché la
disattenzione mantiene nascosti pensieri, ansie, preoccupazioni, malumori,
paure che non vogliamo vedere. Evitiamo, e temiamo, la chiarezza riguardo ad attaccamenti,
abitudini e dipendenze da cui nascono, e a cui siamo affezionati e che non vogliamo perdere.
Preferiamo
uno stato di torpore e di svago tra distrazioni che offrono momentaneo sollievo
e compensazioni che non richiedono sforzo, e d’altra parte non offrono beneficio.