domenica 22 febbraio 2015

Dire sì






Ma la spiegazione di come l’uomo debba vivere una vita di servizio attivo verso la società… l’ho trovata negli scritti di quei grandi mistici medievali, per i quali la “sottomissione” è stata la via della realizzazione di sé e che hanno trovato nell’ “onestà della mente” e nell’ “interiorità” la forza di dire a ogni richiesta che i bisogni del prossimo mettevano loro davanti, e di dire a qualsiasi destino la vita avesse in serbo per loro quando hanno risposto alla chiamata del dovere così come l’avevano intesa. L’amore -questa parola così abusata e fraintesa- per loro significava semplicemente un sovrappiù di forza di cui si sentivano interamente colmati quando cominciavano a vivere nell’oblio di sé.

Dag Hammarskjöld, Segretario Generale dell’ONU, 1953-1961, da Fede antica in un mondo nuovo




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