domenica 15 gennaio 2017

La fiducia e l'attenzione






L’attenzione a quanto diciamo di getto, senza pensarci, rivela quello che sentiamo. Si accende una luce sul nostro oscuro mondo interiore che quando parliamo distrattamente resta insondato e le tenebre acquistano forza e solidità.
Una di queste mattine ho incontrato una vicina di casa, una signora olandese, con la quale scambio volentieri un saluto e un sorriso. Vedendola diretta al cassonetto per la raccolta della carta l’ho salutata “Buon giorno”, e ho aggiunto: “Per la carta bisogna andare più avanti: il cassonetto qui vicino è finito rovesciato a terra...” Poi, sull’abbrivio, ho concluso: “E ci resterà qualche anno!”
Sono rimasto colpito dalle mie ultime parole.
C’era proprio bisogno di questa chiusa tombale?
E ho accolto la scoperta con un senso di sollievo e di liberazione: felice di capire in diretta e dal vivo che sono ancora portato al commento negativo e che il sarcasmo è pronto a prendere il sopravvento sulla fiducia e sul gioco.


ps. Dopo una settimana il pesante cassonetto per la raccolta della carta è stato rialzato e rimesso in funzione al suo posto.






Nessun commento:

Posta un commento