A causa di modi di pensare condizionati e abitudinari ti aspetti sulle strade che percorri progressi lineari e misurabili, e a causa
di modi ristretti di vedere la realtà dimentichi da dove sei partito e la
strada che hai già fatto.
Così quando avresti bisogno di tenacia molli la presa, e dove ti
si chiede pazienza ripieghi sulla improvvisazione.
Ti è stato detto e tu stesso hai ripetuto
che spesso occorre ricominciare.
Ti ricordi?
Si può continuare solo ricominciando.
Si ricomincia per poter continuare.
Si può continuare solo ricominciando.
Si ricomincia per poter continuare.
Lo hai ripetuto ma non l’hai veramente
capito.
Eppure lo sai che la cosa da fare è semplice: ogni volta che passi la soglia lasci andare il respiro e lo ascolti.
Eppure lo sai che la cosa da fare è semplice: ogni volta che passi la soglia lasci andare il respiro e lo ascolti.
Ricominciare non è fare la stessa cosa, ma fare di nuovo, sentire il calore, vedere più da vicino, mettere
a fuoco un dettaglio, sperimentare senza attaccamento, sentire più in
profondità...
E ogni volta, che tu ne sia o meno consapevole, la pazienza si differenzia un po’ di più dalla mera sopportazione e l'esperienza diretta si arricchisce.
E ogni volta, che tu ne sia o meno consapevole, la pazienza si differenzia un po’ di più dalla mera sopportazione e l'esperienza diretta si arricchisce.
Ricominciare è ritornare in un luogo dove si coltiva la fiducia, e se ne avverte il beneficio.
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