“Vuoi
applicare concentratamente sulla tua vita tutto il succo della più alta e
d’ogni grande religione? Non hai che una cosa da fare, una cosa sola,
semplicissima. Tenerti in serenità, in tranquillità, in pace, qualunque cosa
accada e ti accada. Questo è tutto. Se fai solo questo basta. (…) Hai attuato
in te lo Stoicismo… Hai attuato in te il Buddhismo: con le «beatitudini»
buddhiste ripeti «viviamo in pace»; strappata la freccia dei lamenti e dei
turbamenti… ”
(...)
“Tenerti sempre in serenità,
traversare la vita con un costante piccolo placido sorriso interiore. Con
questa sola semplice cosa sei il Saggio stoico, il perfetto bhikkhu buddista,
anzi il bodhisattva, lo yogin o il samnyasin vedantico, l’autentico seguace di
Cristo. (…) Semplice cosa. Ma come è difficile quella semplice cosa, quel
costante piccolo placido sorriso interiore! Prova.
E se, anche per un breve tratto riesci nell’esperimento, la sua stessa
difficoltà ti dimostrerà che in quella semplice cosa v’è la pratica più ardua
della filosofia e della religione; perché quella semplice cosa, quel piccolo
placido costante sorriso interiore implica e significa distacco totale da ogni
oggetto creato e dal mondo e totale abbandono a Dio”
Giuseppe Rensi (1871-1941), Lettere spirituali, Adelphi