a come mi sento in questo momento! e cioè con il senso della mia identità in frantumi, perso in mille rivoli di paure tanto da non sentirmi più UNA. Ma la LUNA è ancora lì. Grazie. un titolo un po' ironico? L'una nessuna centomila.
C'è sempre una luce. Piccola, lontana, ma c'è. Nel buio totale il riflesso della luce sull'acqua alimenta la speranza di vedere un pò di più. Se non ci fosse il buio non apprezzerei così tanto la luce, anche il buio ha i suoi colori. Il titolo potrebbe essere " i colori del buio". Serene 24 ore
Nell'impartire un insegnamento a suo figlio Rahula che all'epoca aveva sette anni il Buddha gli domanda: “Cosa pensi, Rahula: a che serve lo specchio?” “Per la riflessione, signore.” “Allo stesso modo, Rahula, le azioni del corpo, le azioni verbali, e gli atti mentali si devono accompagnare a una riflessione continua.”
Anche lo sguardo che rivolgiamo all'immagine della luna proposta dal poeta può servire per la riflessione. Quello che desideriamo, quello che siamo, quello che crediamo di essere... E' un gioco in cui ciascuno può riflettersi nella sua riflessione.
In questo momento e in questo luogo la luna che si rompe e si rompe eppure è ancora lì, la chiamo perseveranza. Cuore della pratica sul cuscino in cui si persevera ricominciando e ricominciando. Cuore della pratica quotidiana, accogliendo sensazioni che non piacciono, di tutti i tipi, di solitudine, di impotenza, di paura, di indegnità, si persevera pur con il cuore rotto. La luna che si rompe ed è lì, la perseveranza.
a come mi sento in questo momento! e cioè con il senso della mia identità in frantumi, perso in mille rivoli di paure tanto da non sentirmi più UNA. Ma la LUNA è ancora lì. Grazie.
RispondiEliminaun titolo un po' ironico? L'una nessuna centomila.
mariangela
Una srada verso un obiettivo non del tutto definito.
RispondiEliminaIl titolo potrebbe essere la via e la luna
RispondiEliminaLa Luna come Coscienza, il suo riflesso vibrante come miraggio, quello che sorge quando ci stacchiamo da Essa.
RispondiEliminaUn titolo: La luna e il suo riflesso vibrante.
Grazie.
C'è sempre una luce. Piccola, lontana, ma c'è. Nel buio totale il riflesso della luce sull'acqua alimenta la speranza di vedere un pò di più. Se non ci fosse il buio non apprezzerei così tanto la luce, anche il buio ha i suoi colori. Il titolo potrebbe essere " i colori del buio". Serene 24 ore
RispondiEliminaConstancy
RispondiEliminaUn titolo a cui ho pensato subito è "Consapevolezza". Come la luna, una mente consapevole può essere "rotta e rotta un'altra volta", ma ancora è lì.
RispondiEliminaGiovanna
Nell'impartire un insegnamento a suo figlio Rahula che all'epoca aveva sette anni il Buddha gli domanda:
RispondiElimina“Cosa pensi, Rahula: a che serve lo specchio?”
“Per la riflessione, signore.”
“Allo stesso modo, Rahula, le azioni del corpo, le azioni verbali, e gli atti mentali si devono accompagnare a una riflessione continua.”
Anche lo sguardo che rivolgiamo all'immagine della luna proposta dal poeta può servire per la riflessione.
Quello che desideriamo, quello che siamo, quello che crediamo di essere...
E' un gioco in cui ciascuno può riflettersi nella sua riflessione.
In questo momento e in questo luogo la luna che si rompe e si rompe eppure è ancora lì, la chiamo perseveranza.
RispondiEliminaCuore della pratica sul cuscino in cui si persevera ricominciando e ricominciando.
Cuore della pratica quotidiana, accogliendo sensazioni che non piacciono, di tutti i tipi, di solitudine, di impotenza, di paura, di indegnità, si persevera pur con il cuore rotto.
La luna che si rompe ed è lì, la perseveranza.