venerdì 26 luglio 2013

Lettera di Shundo Aoyama





Lettera di Shundo Aoyama


 

a  Rika


Quando le mani ti cadono

a terra per il peso di quello

che vedi o senti

e in special modo di quanto

hai fatto o non hai fatto

tu stesso e ritorni a unirle

l’una all’altra

 

Quando accogli senza astio

o recriminazioni il movimento

e ritorni senza riserve

alla lingua del presente

 

Proprio allora stai coltivando

un nuovo momento di bellezza
 
 
da TIENI APERTO, di Michele Colafato, Il Labirinto 2012










1 commento:

  1. Rispondo a qualche richiesta di chiarimento che mi è pervenuta.
    Shundo Aoyama, nata il 15 gennaio 1933, maestra di Zen, è abate del Monastero di Muryio-ji e di Aichi Semmon Nisi-do, un seminario per donne, in Giappone. E' autrice del libro "Utsukushiki Hito Ni" che potrebbe essere tradotto letteralmente "A una bella persona"; libro che in italiano ha il titolo "La voce del fiume", esaurito da molti anni, e altri titoli in altre lingue, tra cui l'inglese, "Zen Seeds, Reflections of a Female Priest". Shundo-roshi parla direttamente "da cuore a cuore" -per riprendere una espressione classica dello zen- di quel che è essenziale: come trovare la felicità in questa vita. Il suo insegnamento e il suo amore per la poesia mi hanno portato a intitolare la mia poesia: "Lettera di Shundo Aoyama."

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