Ogni giorno i sacerdoti
esaminano minuziosamente la Legge
e cantano senza fine complicati sutra.
Prima di questo, dovrebbero imparare
a leggere le lettere d’amore inviate da vento
pioggia neve e dalla luna.
di Ikkyu (1394-1481), dalla Antologia di Nuvola Pazza
E
i primi sacerdoti siamo noi stessi con i nostri registri costellati di note, di
materiali e di rendiconti del dare e dell’avere, con sempre l’avere in
disavanzo attivo sul dare, e sempre presi dal pensiero dei nostri canoni e dal cantare senza fine i nostri sutra
che si complicano e si ingarbugliano vieppiù nel tempo..
Ma prima di cantare e di sventagliare sugli altri e sul mondo i nostri garbugli e
le nostre complicazioni possiamo prestare ascolto a Ikkyu: imparare a
leggere le miriadi di lettere d’amore che nascono nell’aria..
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