domenica 9 novembre 2014

Un forte desiderio





 
 




Piccolo lago, grande lago (foto di Mirko Iacobucci)


Con la meditazione vediamo i nostri condizionamenti, e dal momento che sono profondi, per poter vedere occorre un forte desiderio di risveglio.
Suzuki roshi attribuiva alla meditazione seduta la capacità di allentare la presa di quello che sembra essere la realtà. E probabilmente la realtà ci sembra quello che non è proprio a causa della profondità dei nostri condizionamenti.
In più, strada facendo, dobbiamo capire ciò che è tossico e ciò che è salutare, e comportarci di conseguenza.








1 commento:

  1. E' qualche tempo che ho incontrato la meditazione seduta e devo riconoscere che ha contribuito a una più attenta analisi di ciò che mi accade. Per esempio ho scoperto, cosa non banale per un compulsivo come me, che alla mia mente piace molto "viaggiare" si nutre dell'ego e preferisce sorvolare nelle situazioni problematiche. Raramente riesce a stabilire un contatto con il corpo e preferisce andare sempre oltre, il che mi limita in uno spazio definito anche se sembra farmi credere il contrario. Questo andare "oltre" non mi consente di avvertire i pericoli imminenti oppure me li fa avvertire in maniera esagerata, lo stabilire qui e ora momento dopo momento, da una parte mi riesce difficile, dall'altra mi aiuta a rientrare dal viaggio. Tuttavia credo che la cosa più importante che ho scoperto è che ho una mente che può essere libera a patto che riconosca i suoi attuali condizionamenti. Serene 24 ore

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