Il grazie pronunciato a denti stretti, forse malvolentieri, e quasi non
udibile, o da chi sta male, è diverso da un grazie ordinario.
Dobbiamo rinnovare i nostri grazie ordinari stendendoli al sole, al
vento, alla pioggia, al buono e cattivo tempo, perché siano più sentiti e più
sinceri.
Grazie Michele! :)
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