a Fariddudin Dagar
in quella sera
indiana
grazie al negro
destriero
mi fu in un lampo
chiaro
cosa abbiamo perduto
e cosa non abbiamo
neanche
immaginato
il prodotto di massa
confezionato
in clinica misura
per il palato
strenuamente educato
splendeva
sugli scaffali del
supermercato
una esemplare
punizione
ma per un modico
prezzo
su quello specchio
riconobbi
i miei sforzi
l’arrampicaggio
poveri esercizi di
recluso
e una umiltà
incondizionata
mi portò delizioso
sollievo
di Michele Colafato, da Mutuazioni e sconnivenze, Il labirinto
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