Un’amica mi
rivolge la domanda: “Si può meditare sull’amore”.
Quando mi
avvicino al momento presente con dedizione e con calma non esprimo forse una intenzione,
un pensiero, un atto d'amore?
E a cos’altro
posso assomigliare il restare qui e ora, in uno stato di tranquillità, di apertura,
di attenzione ricettiva, che non divaga da un oggetto all’altro?
E quando, sentendomi
distratto, faccio ritorno al momento presente e alla consapevolezza, non
gioisco forse di gratitudine e di fiducia?
Forse l’essere umano che vive nell'attenzione e si prende
cura della propria condizione mentale, non sente il bisogno di meditare sull’amore
tematizzandolo come un oggetto esterno, perché ne è infuso...
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