Dice Achaan Chah:
“Si appiccica alla pelle ed entra dentro la carne; dalla carne penetra
nelle ossa. E’ come un insetto su un albero che rosicchiando buca la corteccia,
il legno, e arriva fino al midollo, finchè l’albero muore. Siamo cresciuti
così. Ha messo radici profonde. I nostri genitori ci hanno insegnato la
fissazione e l’attaccamento, a dare significato alle cose, a credere fermamente
che noi esistiamo come entità indipendenti e che le cose ci appartengono. Fin
dalla nascita è questo che ci insegnano. Ce lo sentiamo dire in continuazione,
per cui ci entra dentro il cuore e resta lì come una sensazione abituale. Ci
hanno insegnato a procurarci cose, accumularle e tenercele strette, a
considerarle importanti e nostre. Questo è quello che sanno i genitori, ed è
quello che ci insegnano. Perciò ci penetra nella mente, nelle ossa.”
Achaan
Chah (1917-1992), è un grande maestro della tradizione buddhista
theravada dei maestri della foresta e ha ispirato una comunità monastica che si è diffusa
dalla Thailandia all’Europa e agli Stati Uniti. Molti suoi discorsi sono
tradotti in italiano e disponibili presso il sito del monastero di
Santacittarama.
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