lunedì 11 febbraio 2013

Lettera dall'ansia


Forse ci si salva con un respiro.

Oggi ho avuto una manifestazione non piacevole chiamata attacco di panico. Non ne sapevo nulla.  Sono stata al Pronto Soccorso e dopo 5 ore assieme ad una umanità dolente e interrotta e rotta ho scoperto di non avere apparentemente malattie organiche.

Ma...allude il medico che dice di non conoscermi forse...ansia.

Io comunque non riuscivo più a camminare e semplicemente mi volevo mettere a terra e togliermi i pantaloni per liberarmi dal senso di oppressione e dolore al cuore e mancamento.

Bisognerebbe respirare e amare la vita.

 
 
 
 
 
 

2 commenti:

  1. Per amare la vita bisognerebbe conoscerla, io troppo spesso credevo di conoscere tutto avevo le mie verità. Poi mi sono accorto dei miei limiti, delle mie dipendenze....ma era troppo tardi. Oggi non vorrei commettere lo stesso errore, provo a non farmi trascinare dentro angoscie che sono frutto dei miei pensieri ma che nella realtà non ci sono o perlomeno non sono così importanti e decisivi.Provo ad affrontare le cose della vita come mi capitano nelle 24 ore, non è facile ma ci provo e sento di vivere. Serene 24 ore Maurizio

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  2. To be vulnerable is to live. To withdraw is to die.

    da Commentaries on Living, di Jiddu Krishnamurti

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