martedì 23 aprile 2013

Stalker





Stalker, il Professore, lo Scrittore

Verso la Zona



Nel cuore della 'gabbia d'acciaio' dell'epoca moderna esiste una stanza recondita e difficile da raggiungere dove vive la Verità.
Stalker guida due volontari soprannominati il Professore e lo Scrittore alla Zona, l'area recintata e proibita che ospita la Stanza dei Desideri: quella stanza dove "il desiderio più segreto, quello più sincero, quello più sofferto" potrà, non senza pericolo, realizzarsi.
Stalker ne è consapevole: il suo maestro, il Porcospino (noto come "il Maestro"), dopo essere stato nella Stanza, infrangendo il divieto di penetrarvi che vige per gli stalker, è diventato immensamente ricco e poi si è impiccato. Era entrato nella Stanza per chiedere il ritorno in vita di suo fratello, morto nell'attraversamento del tunnel detto Tritacarne, il passaggio più terribile dell'intera Zona, e invece..

Stalker, reietto della società, vive per portare nella Zona quanti più uomini possibile. E' un essere dedicato, generoso, disponibile, non cerca successo potere o denaro, non afferma di sapere, non si nasconde dietro il ruolo per averne lustro e rango, umile semplice diretto quando si tratta di indicare la strada e come procedere, quando incoraggia quando ammonisce quando riconosce la bravura e offre conforto, quando manifesta senza occultarli i propri sentimenti: la felicità, la pace che prova a contatto con la Zona, la paura di fronte al numinoso al mistero e al tremendo che la abita, lo sgomento alla prospettiva che la Stanza dei Desideri possa essere distrutta, la stanchezza insostenibile e la disperazione perchè teme che non ci siano più uomini che vogliano entrare nella Stanza.

Dice Tarkovskij: "..Stalker vive momenti di disperazione, la sua fede barcolla, ma ogni volta egli avverte nuovamente in sè la propria vocazione a servire gli uomini che hanno smarrito le proprie speranze e le proprie illusioni".
Quando è chiaro che il Professore e lo Scrittore non entreranno nella stanza che è lì davanti a loro, perchè hanno paura dei propri desideri, Stalker dice: “Che pace, sentite? Sarebbe meglio piantare tutto, prendere mia moglie, Martiska e venire qua per sempre, qui non c’è nessuno, nessuno farà loro del male…” 
Tuttavia egli vive non per stare nella Zona ma per portarci gli uomini. 

Stalker è un film del 1979 di Andrej Tarkovskij.



1 commento:

  1. « La debolezza è potenza, e la forza è niente. Quando l'uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido, così come l'albero: mentre cresce è tenero e flessibile, e quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagne della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell'esistenza. »( lo Stalker )Serene 24 ore

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