Nel buddhismo la liberazione avviene
attraverso l'intuizione, non attraverso la grazia, e quell'intuizione non sarà
possibile senza la pratica della meditazione e del guardare in profondità.
Non perdete neanche un minuto delle
vostre giornate, ogni minuto della vostra giornata può essere utilizzato per
generare l'energia della presenza mentale: camminando, respirando, sedendo.
Inspirate, godetevi il vostro
respiro e dite: "Sono arrivato". Lo scopo è smettere di correre. Quando
espirate dite: "Sono a casa", e la vostra casa comincerà a
rivelarvisi.
da un discorso di Thich Nhat Hanh
Felici, gioiosi e liberi
RispondiEliminaSe i nuovi venuti non potessero scorgere gioia o buon umore nella nostra esistenza non potrebbero desiderarla. A noi preme moltissimo che si goda della vita. Cerchiamo di non indulgere al cinismo sullo stato delle nazioni e di non caricarci addosso il fardello di tutti i guai del mondo. Quando vediamo un uomo che affonda nel pantano dell'alcolismo, gli diamo il primo aiuto e mettiamo a sua disposizione la nostra esperienza. Per il suo bene raccontiamo e quasi riviviamo gli orrori del nostro passato. Quelli di noi che hanno cercato di addossarsi tutto il fardello e le pene degli altri si sono resi conto di esserne presto sopraffatti.
Pensiamo quindi che il buon umore e il riso siano giovevoli. I non alcolisti rimangono talvolta interdetti quando scoppiamo in risa divertite su un'esperienza del passato apparentemente tragica. Perché non dovremmo riderne? Ci siamo ristabiliti e ci è stato dato il potere di aiutare gli altri.
Tutti sanno che coloro che sono in cattiva salute e coloro che non sanno scherzare non ridono mai molto. Lasciamo perciò che in famiglia ci si distragga, insieme o separatamente, secondo le circostanze. Siamo certi che Dio ci voglia felici, gioiosi e liberi.
(tratto da Alcolisti Anonimi cap. 9)
Serene 24 ore
non ho altro da aggiungere, vi ringrazio per queste parole di rinforzo e verità. Corro a ridere con mia figlia...
Elimina